Ho deciso di inserire in questa raccolta di articoli e pensieri sul marketing digitale questo pezzo legato ad una semplice frase: se è gratis il prodotto sei tu.
Se ci pensi la cosa meravigliosa del mio lavoro, e del marketing digitale, è che tutti noi ogni giorno ne siamo coinvolti.
Come un ragno tesse la sua tela il digital marketing ci circonda in ogni aspetto della nostra vita.
La cosa bella è che tutti noi utilizziamo i principali strumenti del digital marketing: Facebook, Instagram, l’amato e odiato Tik Tok, Google, LinkedIn.
Cosa hanno in comune tutti questi strumenti che sono a nostra disposizione ogni giorno? Sono gratis!
Anzi, ogni giorno questi meravigliosi portali rilasciano novità, fanno investimenti, sviluppano, sperimentano etc ma si mantengono sempre gratis!
Come mai? Te lo sei mai chiesto?
Sì lo so, lo hai fatto e probabilmente ti sei dato anche la giusta risposta: sono gratis perchè dentro c’è la pubblicità.
Ok, corretto ma sei sicuro di aver dato la risposta completa?
A mio modo di vedere nel 2025 definire tutto questo semplicemente come pubblicità è riduttivo.
Voglio usare un paragone: oggi tutti noi con i nostri dati, i nostri desideri, i nostri rapporti umani e personali siamo merce ben esposta in un supermercato virtuale dove tutti gli inserzionisti prelevano quello che più gradiscono.
Ecco, forse così abbiamo definito meglio questo che oggi è la pubblicità.
Un tempo avevamo messaggi che cercavano di invogliarci all’acquisto. Se il Saratoga era il silicone sigillante avevamo il pennello grande o pic indolor che ci facevano percepire dei vantaggi e cercavano di portarci dalla loro parte.
Oggi non è più così.
Oggi il signor Saratoga (non si offenda ma lo uso soltanto perchè amo e ho ben impressa la sua pubblicità, potrei anche citare Intesa la certezza di piacere o altro) sa benissimo che in quel momento tu stai delirando con tua moglie perchè c’è una perdita e quindi casualmente mentre tu sei su Instagram in cerca di relax e gattini spunta un bel silicone sigillante che prova a salvarti da tutti tuoi dolori.
Hai capito cosa voglio dirti? No? Provo a spiegarlo meglio.
Oggi non sono in vendita degli spazi come in passato. Oggi sono in vendita i tuoi desideri, i tuoi dati, le tue sensazioni e gli spazi non sono altro che delle piattaforme che si offrono di volta in volta.
La cosa bella? Non puoi uscirne!
Potrei fiondarti di nuovo nel Medioevo se vuoi ma in quel caso saresti buono soltanto per un intervento del buon Barbero. Attenzione però: non potresti vederlo perchè ovviamente YouTube o i Podcast rientrano pienamente in questo circuito pubblicitario.
E non venite a dirmi che la colpa è la nostra che non leggiamo mai bene le condizioni contrattuali dei vari servizi online.
Nel 2025 se dovessimo leggere tutte le condizioni contrattuali che stipuliamo avremmo bisogno di 6 vite o essere degli insonni disoccupati con tantissimo tempo libero.
Allora cosa fare? Se non possiamo combattere il “nemico” dobbiamo sfruttarlo.
Sei un imprenditore? Sfruttalo! Sei un giovane che si vuole lanciare nel mondo del lavoro? Fallo!
Dobbiamo entrare nei suoi meccanismi consapevoli che non scriviamo le regole, in larga parte non le comprendiamo bene ma dobbiamo conoscere quelle base.
Alla fine io sarei disoccupato senza questo meraviglioso gioco che ogni giorno mi obbliga a studiare, ideare, programmare e decidere.
Adesso la palla sta a te: vuoi essere merce o venditore?